Artista protagonista:
Orchestre philharmonique de Strasbourg, Marko Letonja, Choeur d’hommes de l’Opéra national du Rhin
Il nuovo album di Michael Spyres rappresenta davvero un unicum nella storia della discografia, in quanto per la prima volta un solo artista incide repertorio sia per baritono che per tenore. La tracklist, per una durata monstre di 84 minuti e 30 secondi, comprende ben 18 arie di 15 compositori diversi, coprendo tre secoli di storia dell’opera italiana, francese e tedesca.
Michael Spyres ha raggiunto la fama come tenore, ma ‘baritenore’ è la definizione che meglio descrive la versatilità della sua voce, in grado di raggiungere note eccezionalmente acute ma anche di scendere con sicurezza ad un registro grave. “Avendo iniziato come baritono, ho passato 10 anni a trasformarmi in tenore. Voci come la mia esistono da quando esiste l’opera, e l’intero programma di questo album è legato dalla tecnica del baritenore.”
Insieme a Michael Spyres in questo progetto sono coinvolti l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, guidata dal suo direttore principale Marko Letonja, e il coro maschile dell’Opéra du Rhin.