Artista protagonista:
Antonio Florio, Cappellla Neapolitana
Francesco Cavalli, Alessandro Stradella, Leonardo Vinci, Antonio Vivaldi, Antonio Sartorio, Pietro Antonio Cesti, Cristofaro Caresana, Francesco Provenzale, Giovanni Legrenzi, Nicola Fago
Con le 10 arie di Tormento d’amore, Ian Bostridge dimostra il ruolo importante che la vocalità tenorile ha ricoperto nell’opera italiana dalla metà del XVII alla metà del XVIII secolo, spesso considerata l’era dei castrati.
A quel tempo in Italia c’erano due centri principali dell’opera: Venezia, dove erano attivi compositori come Cavalli, Vivaldi, Cesti, Stradella, Sartorio e Legrenzi, e Napoli, sede di Provenzale, Caresana, Vinci e Fago. Oltre alle arie – due delle quali in prima incisione assoluta – l’album presenta cinque sinfonie strumentali e una canzone tradizionale napoletana, “Lu cardillo”, o “Il cardellino”, uccellino particolarmente diffuso nel territorio napoletano.